Buongiorno e buon ventisettesimo giorno di 2021 Non Ti Temo.
Siamo quasi alla fine e abbiamo ancora un progetto nel progetto nel nostro mese per riprendere contatto, riordinare le idee e processare quello che ci è accaduto. C’è ancora un progettino da portare a termine. Penso abbiate capito, sto parlando delle foto. Abbiamo i nostri ultimi tre mesi: ottobre, novembre e dicembre. Sono più vicini, sono più freschi, uno è ancora in corso, ma vi invito a fare lo stesso cioè a scegliere tre o sei foto (una o due al mese, non perdiamoci in mille foto altrimenti non finiamo più). Impegniamoci anche in questo lavoro di selezione e scelta. Stampiamole, disegniamole o lavoriamo in digitale (quindi non stampiamo niente e non scriviamo niente) e aiutiamoci, dopo questo processo di selezione, a ripercorrere gli ultimi tre mesi di questo 2020 così strepitoso a suo modo.

Sicuramente un anno storico, un anno che verrà inserito nei libri di storia del futuro. Come stavamo a ottobre? Come stavamo a novembre? Come stavamo a dicembre? Un periodo non facile, un secondo periodo di lockdown, magari in modi diversi rispetto al primo ma in alcuni casi emotivamente più intenso. Un bel respiro e immergiamoci in quello che è stato. Guardiamo le foto, lasciamole scorrere, riviviamo quelle emozioni, quei sentimenti. Se non ci sono tante foto si può andare a vedere che cosa scrivevamo nei social, che cos’era per noi quel periodo o forse teniamo un diario: possiamo rivedere anche quello. Tutte le possibilità sono valide, il senso è riprendere contatto con ciò che è stato e scegliere come sintetizzarlo. È importante la scelta e l’atto di dare anche solo una parola a quel mese. Non dobbiamo sempre pensare di dover stare ore e ore sulle cose, può essere una cosa semplice, una frase o una parola, che è importante per noi però, che arriva dopo l’ascolto, dopo la riflessione. Questo ci può portare a rivedere tutti i nostri dodici mesi. Possiamo guardare indietro a questo progetto che abbiamo iniziato il 5 di dicembre e vedere com’è. Possiamo chiudere con un’ultima frase, un’ultima riflessione, un insegnamento di questo 2020.

Come sempre, vi auguro di lasciar esplodere la vostra creatività e sperimentare qualsiasi cosa vi venga in mente, qualsiasi… e farmi vedere come avete giocato e come vi siete sporcate/i le mani con i colori. Fatemi vedere i vostri album finiti. Ci sentiamo domani.