RICONOSCERE LE NOSTRE EMOZIONI
Abbiamo già tante cose da fare, perché dovremmo iniziare a meditare?
Beh… dicono che migliora la concentrazione quindi anche la produttività. In pratica imparando a meditare possiamo fare ancora più cose!
Ovviamente sto scherzando. Io ho iniziato a meditare perché mi sono resa conto che ero completamente slegata da me, che non sapevo chi fossi e non sapevo perché stessi vivendo la vita che stavo vivendo.
Ognuno si avvicina alla meditazione con motivazioni e in momenti specifici, alla base posso dire che c’è sempre la ricerca di senso. La necessità di recuperare un ascolto più profondo.
Siamo educati alle regole ma non siamo educati ad ascoltarci, ad avere a che fare con il nostro mondo interiore e con le nostre emozioni più intime. A volte non siamo nemmeno in grado di riconoscerle. Sappiamo di stare male ma non sappiamo perché, non sappiamo cosa fare o cerchiamo affannosamente qualcosa che plachi quella sensazione devastante di vuoto.
CONOSCERE LA NOSTRA MENTE
Il mondo attuale ci dà mille occasioni e modi di “coprire” quello che si muove dentro… quindi se lo desiderate ci sono mille altre cose da fare anziché meditare.
In realtà, più la società ci spinge a fare di più, a vivere più velocemente, a distrarci… più aumenta la richiesta di uno spazio di calma e connessione.
Tutti noi desideriamo essere felici, avere legami stabili e sentire di appartenere alla nostra vita.
La meditazione può aiutare in tutto questo perché ci allena a familiarizzare con la nostra mente e con i nostri stati d’animo.
La meditazione sta al benessere della nostra mente come la palestra sta al benessere del nostro corpo. Praticamente tutti sappiamo che muoverci ci fa bene, che è importante fare qualche tipo di esercizio fisico… ma difficilmente ci rendiamo altrettanto conto che è importante anche occuparsi del proprio benessere mentale. Anzi a volte ignoriamo proprio che si possa imparare ad occuparsi di noi, siamo convinti di essere così come siamo, immutabili per sempre.
Anche se facciamo molto di quello che ci eravamo prefissati di fare, sentiamo che manca qualcosa nella nostra vita e -inutilmente- cerchiamo là fuori le risposte. Quello che spesso sbagliamo è esserci scollegati dal nostro autentico io.
E. Hancock
I benefici della meditazione
1 IMPARIAMO A STARE NEL QUI ED ORA
La meditazione ci insegna ad osservare quello che c’è in questo momento, ci alleniamo a riportare la nostra mente-scimmia al momento presente nonostante adori saltellare tra ricordi e rimpianti del passato e preoccupazioni e ansie per il futuro. Lo facciamo con gentilezza, perché resistere o opporsi ai pensieri è controproducente.
2 DIVENTIAMO PIÙ GENTILI NEI CONFRONTI DI NOI STESSI
La meditazione è un processo di autentica conoscenza di noi stessi. Possiamo osservare rabbia, giudizio, emozioni che non vorremmo avere, reazioni di cui ci vergogniamo. Siamo lì, senza difese e corazze nel tentativo di diventare più amici di noi stessi. Di tenerci per mano, qualsiasi cosa accada e percorrere il sentiero della consapevolezza. Questo avviene sul cuscino, come nella vita quando ci rendiamo conto di essere inciampati in un nostro punto debole o di stare dando voce a quella parte “piccola” o indifesa di noi.
3 CI ESERCITIAMO A NON GIUDICARE
Incontrandoci, momento dopo momento e avendo a che fare con noi in maniera autentica e costante, ci esercitiamo anche a lasciar andare il giudizio. A cosa serve aggiungere pensieri dolorosi ad una situazione dolorosa? A cosa serve indugiare nel passato, nelle risposte non date o negli errori commessi? Torniamo al qui ed ora e alle risorse disponibili, senza giudizio e con la volontà di esserci pienamente nel presente per noi e per gli altri.
4 FACCIAMO PIÙ AFFIDAMENTO SU DI NOI, QUALSIASI COSA ACCADA
Scopriamo una risorsa sempre disponibile, un centro di calma ed equilibrio sempre presente. Sul cuscino facciamo esperienza dell’impermanenza, dell’andare e venire delle emozioni e dei pensieri e questo diventa fondamentale nella vita. Smettiamo di lasciarci travolgere da quello che pensiamo e proviamo ma riusciamo a renderci conto che è un momento e che cambierà perché è sempre così che accade.
5 SMETTIAMO DI CERCARE LA FELICITÀ ALL’ESTERNO
Scopriamo i meccanismi della nostra mente, gli schemi che ci portano a cercare soddisfazione e benessere altrove. Lì scopriamo proprio quando osserviamo tutti i momenti in cui non vorremmo praticare o in cui stiamo praticando e non vediamo l’ora che suoni la campana: lì facciamo esperienza dell’impazienza, della noia, della voglia di scacciare alcune emozioni e di provarne altre. Lì scopriamo, nel piccolo, ciò che poi facciamo nella vita.
6 CI APRIAMO A TUTTE LE NOSTRE EMOZIONI
Durante le sessioni di meditazione, facciamo esperienza di ogni genere di sensazione e in alcuni casi abbiamo a che fare con emozioni e pensieri difficili, spaventosi o particolarmente intensi. Nulla viene escluso o giudicato: ci si apre a quello che c’è, così com’è. Solo affrontando la realtà possiamo conoscerci e recuperare uno spazio di azione per il futuro.
7 SCOPRIAMO TUTTE LE NOSTRE CONVINZIONI LIMITANTI
La meditazione permette di individuare alcune nostre convinzioni profonde che influenzano la nostra vita e a volte sono d’intralcio alla nostra felicità. Idee su di noi, su come va il mondo, su cosa possiamo desiderare o fare. Anche dire: “Io non sono adatto alla meditazione” è una convinzione. Spesso queste dichiarazioni nascono da paure legate ad esperienze del passato, alla cultura o ambiente familiare in cui siamo cresciuti… finché non riusciamo a metterle in luce chiaramente oscureranno il presente e le nostre possibilità di esserci e vivere perché finiremo per pensare sempre che sappiamo già tutto quello che c’è da sapere.
8 DIVENTIAMO PIÙ CORAGGIOSI
Più pratichiamo, più ci rendiamo conto di ogni piccolo avanzamento, di ogni atto di coraggio che ci ha permesso di sedere sul cuscino con sensazioni che in passato potevamo considerare intollerabili. La consapevolezza di questo ci permette di affrontare anche le altre sfide della vita con altrettanto coraggio, fiducia e determinazione.
9 DIVENTIAMO PIÙ OTTIMISTI
No, non sto parlando di pensiero positivo, affermazioni o della sindrome di Pollyanna secondo il quale tutto andrà bene. Si tratta di un ottimismo nato dal coraggio con cui affrontiamo nella pratica l’ignoto con saggezza e gentilezza. Si tratta di un ottimismo nato dalla consapevolezza che non possiamo avere il controllo su pensieri ed emozioni ma possiamo averlo sul nostro modo di relazionarsi ad essi.
10 CI ESERCITIAMO AD ABBRACCIARE IL CAMBIAMENTO
Quando parliamo di cambiamento ci sono due facce della stessa medaglia: la condanna ad “essere fatti così” a cui qualcuno crede ciecamente e la paura dei mutamenti. Il cambiamento in sè non ha nulla di negativo ma spesso lo temiamo perché non sappiamo cosa potrebbe accadere. Ogni cambiamento, in effetti, implica lasciare qualcosa. La pratica ci fa toccare con mano la realtà dell’impermanenza, il fatto che non c’è niente di fisso e stabile e che l’idea che “le cose possano rimanere per sempre così” o di tornare a “stare bene come una volta” sono solo creazioni della nostra mente. La meditazione è uno strumento per arrivare ad accettare la profonda verità che tutto cambia in continuazione.
11 SMETTIAMO DI CONTROLLARE (NOI, GLI ALTRI, LA VITA)
Tutti noi abbiamo avuto (o abbiamo) dei momenti in cui ci sentiamo responsabili del benessere altrui. Sembra sia compito nostro sistemare ogni cosa, far star bene ogni persona, sistemare danni e crepe. A volte arriviamo a pensare cose tipo: “Se solo riuscissi a convincerlo a smettere di fumare!”. Oppure ribaltiamo la stessa idea di controllo su di noi: “Se solo smettessi di essere così invidioso!”. Grazie alla meditazione possiamo riconoscere i nostri limiti e i nostri confini, possiamo
renderci conto che solo alcune cose sono sotto il nostro diretto controllo e di sicuro non stiamo parlando di ciò che proviamo o pensiamo.
I benefici riscontrati dalla scienza
Negli ultimi decenni, diversi neuroscienziati hanno dimostrato che il cervello di un adulto possiede neuroplasticità, ovvero la capacità di creare nuove cellule e circuiti. Il cervello si riprogramma in risposta all’ambiente, alle esperienze fatte e all’esercizio.
Meditare è una di queste esperienze che plasmano neuroplasticamente il cervello e permettono di migliorare salute, umore e comportamento.
La meditazione rafforza i meccanismi del cervello deputati a prendere decisioni, quelli della memoria e dell’adattabilità emotiva. Inoltre, migliora la comunicazione tra le varie aree del cervello in modo che migliori in generale la salute psichica ed emozionale.