Buongiorno e buon undicesimo giorno di 2021 Non Ti Temo.
Oggi, se la situazione fosse tranquilla in tutta Italia, io vi consiglierei di fare una passeggiata e di prendere questi dieci minuti per immergervi nella natura e per vedere com’è stare nella natura. Se avete la possibilità, fatelo. Se la vostra situazione di salute e se il posto in cui vivete ve lo consentono, prendete dieci minuti per camminare tra gli alberi, tra la natura, magari vicino a un fiume.

Io ho la fortuna di abitare vicino a un parco e posso andarci in pochi passi, ma so che non è per tutti così, non era così per me nella casa dove abitavo prima, quindi la ritengo una grandissima fortuna. Se ce l’avete, questi dieci minuti dedicateli a camminare osservandovi attorno, senza fare nient’altro, semplicemente camminare. Mettete il vostro timer, il telefono in tasca, niente musica nelle cuffie ma il rumore della natura (è pieno di rumori, alcuni più piacevoli altri meno) e la vostra totale presenza. Sono sicura che l’esperienza vi farà bene con qualsiasi tempo perché muovere il corpo e stare presenti quando stiamo appunto muovendo il corpo nella natura è uno dei toccasana universalmente riconosciuti.

Se siete a casa perché magari state poco bene o perché non potete uscire o perché non c’è nessun parco vicino a voi… non disperate. Possiamo praticare la camminata anche all’interno di casa. Ovviamente è diverso, ma in questo caso possiamo vederla di più come una pratica meditativa. Non so se avete avuto altre esperienze di pratiche camminate ma molto spesso nei ritiri di tradizione buddhista si alternano momenti di pratica seduta a momenti di pratica camminata, anche per agevolare il corpo stesso, perché stare seduti immobili per molto tempo non è così semplice. Camminando si rimette in circolo l’energia in maniera diversa rispetto a quello che si fa meditando. Semplicemente, si cammina. Magari scegliete una stanza o un corridoio che vi permetta di fare qualche metro, poi vi girate su voi stessi e ritornate indietro. Fate questo tragitto avanti e indietro, questo piccolo segmento in linea retta. Prestate attenzione al vostro corpo, a tutte le sensazioni che vi stimola questa camminata: il cambio di equilibrio, cosa succede ai piedi, alle anche, alle ginocchia. Credetemi, all’inizio le sensazioni sono così tante che è difficilissimo e bisogna cominciare a concentrarsi su un’area, magari solo i piedi, magari solo le gambe, perché non è facile.

Anche questo è un momento di scoperta. Se vi va si aggiungere un tocco in più… Thich Nhat Hanh diceva “Cammina come se a ogni passo stessi baciando la terra”. Questa secondo me è una grandissima pratica di metta e possiamo farla sia all’aperto, sia in casa, sia quando stiamo praticando, sia quando stiamo andando semplicemente a prendere il pane. Ogni passo può essere un bacio alla terra, ai suoi abitanti, ai suoi elementi, a qualsiasi aspetto della terra tutta. Può essere generico o si può trovare un bacio da dare a ogni passo. Io l’ho fatto spesso, soprattutto quando ero in un periodo un po’ più triste e tutti questi esercizi o pratiche mi sembravano quasi banali e inutili. Mi sono fidata ed è stato rivoluzionario. Spero sia così anche per voi. Fatemi sapere come va. A domani.