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Come sperimentiamo noi stessi

Come sperimentiamo noi stessi

Meditazione Guidata n°10

Le nostre esperienze di vita dipendono dal modo in cui pensiamo e viviamo le cose. Il punto di partenza è il modo in cui sperimentiamo noi stessi e la nostra vita e tutto quello che ci accade. Finiamo per concentrarci sulle parti negative, sui nostri difetti, sui difetti del nostro corpo, del nostro carattere; su quello che abbiamo fatto di male, su quello che ci è accaduto di ingiusto…

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Le nostre esperienze di vita dipendono dal modo in cui pensiamo e viviamo le cose. Il punto di partenza è il modo in cui sperimentiamo noi stessi e la nostra vita e tutto quello che ci accade. Finiamo per concentrarci sulle parti negative, sui nostri difetti,  sui difetti del nostro corpo, del nostro carattere; su quello che abbiamo fatto di male, su quello che ci è accaduto di ingiusto… invece che pensare a tutto ciò che funziona, che abbiamo di prezioso e che potrebbe aiutarci ad apprezzare la nostra esistenza.

Inoltre, tutto quello che accade molto spesso è ingigantito o sproporzionato dai nostri filtri e leggiamo la realtà che ci circonda in base alla nostra mente, che è fatta di idee, di convinzioni, di preconcetti, di pregiudizi, creati dalla cultura, dalla famiglia, dalle esperienze che abbiamo vissuto. Ma più diventa chiaro che ci sono dei filtri, più è possibile discriminare, scegliere e avvicinarci a una vita più felice e più grata.

Il primo passo è accettare i nostri aspetti, sia quelli positivi che quelli negativi, e poi decidere che cosa vogliamo alimentare. Alcune volte finiamo vittima del vortice dei pensieri depressivi o distruttivi sui noi stessi e sulla realtà. Ci lasciamo catturare dai pensieri, ci lasciamo trasportare, e arriviamo a pensare cose molto difficili, cose molto negative, molto svilenti di noi stessi. La consapevolezza e la meditazione ci aiutano a renderci conto di quando siamo vittima di questi pensieri, di che cosa succede prima, di cosa succede dopo, e di decidere di sganciarci da alcuni schemi, di non guardare tutta la realtà con i soliti filtri e di diventare responsabili del nostro stato d’animo in base a ciò che decidiamo di alimentare.

La pratica che vado a proporvi vi chiede di iniziare calmando la mente utilizzando la meditazione sul respiro e può essere usata come antidoto agli stati negativi in cui ogni tanto, più o meno spesso, possiamo incorrere. Ci aiuta a riconoscere e a gioire della nostra buona fortuna e di tutto il potenziale che abbiamo per realizzare felicità e soddisfazione.

Vi consiglio di iniziare contemplando la natura della mente, la natura dei pensieri, delle emozioni, che è chiara e vuota e mutevole; anche se spesso noi la facciamo diventare pesante, solida e stabile. I nostri pensieri e le nostre emozioni negative non sono permanenti, non sono parti fisse della mente, non sono parti fisse della nostra personalità. Sono transitori e spesso si basano sull’ignoranza e sul concetto, creato dalla nostra mente, di essere verità incrollabili, solide e immutabili.

Portate l’attenzione alle potenzialità della vostra mente: l’intelligenza, la gentilezza, la generosità, il coraggio. Sono doni che avete e che potete sviluppare ulteriormente. Provate a percepire il potenziale della vostra mente, il potenziale trasformativo della vostra mente. Nonostante tutti gli esseri abbiano il potenziale per trasformare la loro mente, non tutti si trovano nella condizione per riconoscere e sviluppare questo potenziale.

Molti esseri umani si trovano in una situazione peggiore: soffrono troppo o sono incapaci di rendersi conto di questa potenzialità.

Provate a pensare agli animali, ad esempio. Gli animali non hanno nessuno che si prenda cura di loro quando sperimentano la fame, la sete, il caldo, il freddo, le malattie. Vivono quasi sempre nella paura di perdere la vita. Gli animali domestici stanno meglio, forse non vivono sempre preda della paura, ma non hanno una totale libertà sulla loro vita. Tutti gli animali, anche i più intelligenti, hanno capacità mentali limitate rispetto alle nostre e non hanno la possibilità di fare un nostro percorso intellettuale o spirituale. Provate a cogliere, attraverso queste riflessioni, la fortuna di possedere una vita umana… e non una vita umana qualsiasi, ma una vita umana sicura. Pensate a tutti gli altri esseri che hanno lo stesso nostro potenziale ma vivono in situazioni e condizioni disagiate, di povertà, di guerra, di insicurezza, dove la maggior parte del tempo e dell’energia sono consumate nel tentativo di rimanere in vita. Sicuramente non avreste la dedizione o la possibilità di pensare ad altro, come alla pratica spirituale.

Altre persone non hanno accesso agli insegnamenti spirituali. Magari nascono e crescono in un remoto paesino dove non ci sono strumenti tecnici o libri che possano in qualche modo agevolare questo tipo di percorso. Altre persone invece sono consapevoli del loro potenziale, desiderano praticare per svilupparlo, ma altri glielo impediscono: dove non c’è, ad esempio, libertà religiosa o [ci sono

] persone che si scontrano con una forte opposizione da parte della famiglia. Provate a riconoscere queste difficoltà e ad apprezzare la libertà che invece possedete. Vi sono poi persone che sono fisicamente e psicologicamente in buona salute, sono benestanti e hanno tutta la libertà e l’opportunità di imparare, ma semplicemente non sono interessate. Magari si impegnano in altro, nell’accumulare ricchezza o, peggio, in azioni che possono essere dannose, non realizzando quanto queste azioni siano poi causa di sofferenza prima di tutto per loro stessi, oltre che per gli altri… e creano ulteriori ostacoli per entrare in contatto con il proprio potenziale.

Riconosciamo quanto siamo fortunati a poterci dedicare questo tempo, a sperimentare nuovi strumenti, ad ascoltare come stiamo per essere di beneficio a noi e agli altri. Ora portare il pensiero sulle qualità positive e i vantaggi che possedete voi come individui, come esseri umani. Ci sono persone che si prendono cura di voi e vi sostengono, avete l’opportunità di seguire i vostri hobby, i vostri desideri, le vostre inclinazioni. Avete uno standard di vita buono e soprattutto avete l’opportunità di investigare, comprendere e trasformare la vostra mente. Anche se magari la vita non vi sta offrendo la libertà o il benessere che vorreste, o se dovete convivere con alcuni problemi, alcune sfide, potete sempre lavorare sulla vostra mente. Se vi fermate e analizzate in profondità la vostra situazione, vi potete rendere conto di quanto poche sono le persone o le creature viventi sulla terra che hanno le vostre stesse libertà e opportunità.

Potete scegliere come usare le vostre preziose opportunità. Provate a pensare a tutte le possibilità che vi si aprono davanti: lavoro, viaggi, volontariato. Ci sono tantissime opportunità di aiutare anche i meno fortunati. Ma la cosa più significativa che potete fare per essere davvero di beneficio a voi e agli altri è sviluppare la vostra spiritualità, ovvero superare alcuni meccanismi della mente, incrementare quelli positivi e realizzare il vostro potenziale. Non ha senso vivere solo per il guadagno, per la fama, per la reputazione. Sono tutte realizzazioni temporali. Provate a contattare davvero un sentimento di gioia e apprezzamento per la meravigliosa situazione nella quale vi trovate e onorate voi stessi e la vostra vita impegnandovi a usarla con saggezza, facendo del vostro meglio con le vostre giornate, con il vostro tempo per sviluppare le vostre qualità positive che vi consentiranno di realizzare il vostro potenziale, di stare meglio con voi stessi e di essere di beneficio anche agli altri.

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