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Chi sono

Come è iniziato tutto.
Mi chiamo Krizia. Per anni ho vissuto con l’ansia del lunedì, della settimana che ricomincia, piena di cose da fare che però non erano mie. Ho trascorso lunghi periodi a non sentire niente, a vivere con il pilota automatico inserito.
Ero laureata in Archeologia, avevo trascorso anni in scavi archeologici. Poi, cercando risposte su chi era e come viveva chi quei reperti li costruiva, mi sono trasferita a Torino e ho iniziato a studiare Antropologia Culturale.
Quando è arrivato il momento della tesi, volevo che fosse sul campo ma avevo alcuni limiti geografici. Fu la mia professoressa di tibetologia a propormi: “Passa un po’ di tempo in alcuni monasteri buddhisti, osserva, fai delle interviste.” Non sapevo nulla di buddhismo. Nulla di meditazione. Non sapevo neanche perché appendessero ovunque quelle bandierine colorate.
Da quel momento, sono cambiate molte cose. Ho viaggiato. Ho trascorso mesi come volontaria in diversi istituti e monasteri. Ho studiato. Ho osservato differenti correnti. Soprattutto sono cresciuta.
Ho scoperto che c’era un modo di familiarizzare con la propria mente. Di ascoltarsi. Di scovare i meccanismi e le convinzioni che ci limitano e ci portano a trascorrere giornate che non sentiamo nostre, aspettando che arrivi il weekend o le prossime vacanze estive.
Meditare mi ha aiutato a conoscermi e a prendermi cura dei miei momenti no. Con la meditazione ho imparato – e sto ancora imparando – ad amare me stessa tutti i giorni dell’anno.
Cosa faccio.
Anni dopo ho scelto di formarmi per poter trasmettere tutto quello che aveva aiutato me. Oggi accompagno persone che sentono quello che sentivo io.
Lo faccio attraverso incontri individuali di mindfulness counseling, online o a Torino. Ogni mercoledì sera ci troviamo online per meditare insieme – è semplice, è potente, è casa. Organizzo workshop quando sento che c’è bisogno di stare insieme per più tempo, per andare più a fondo. Ho creato alcuni percorsi audio che puoi seguire quando vuoi, al tuo ritmo.
Ma soprattutto, faccio questo: tengo uno spazio. Un posto dove puoi portare la tua ansia del lunedì, le tue domande, i tuoi momenti no. Dove non devi fingere che vada tutto bene.
Non ho risposte preconfezionate. Non ti vendo soluzioni. Ti invito a cercare insieme a me. Quello che so l’ho imparato vivendo, sbagliando, ricominciando. E continuo a imparare, giorno dopo giorno.


Perchè lo faccio.
Perché la psicologia buddhista e la meditazione hanno trasformato la mia vita e vorrei che tutto quello che ho imparato io, per stare bene, lo conoscessero e lo provassero tutti.
Ma anche perché continuo a imparare. Ogni persona che accompagno mi insegna qualcosa. Ogni gruppo del mercoledì è diverso. Ogni volta che medito scopro uno strato nuovo.
Durante un ritiro, una mia insegnante mi disse: “Hai studiato l’umanità per strati, dalla storia, alla cultura, alla mente-cuore.” Improvvisamente un percorso che mi sembrava tortuoso aveva preso senso.
Una cosa l’ho capita: si parte sempre da sé e dalla propria centratura. Solo così si può essere davvero di beneficio agli altri. Non posso accompagnarti dove non sono stata. Ma dove sono stata, posso tenerti la mano mentre ci vai anche tu.
Se vuoi saperne di più.
Se non c’è la risposta alla domanda che cerchi, scrivimi a: info@lunedinontitemo.it. Ti risponderò con piacere.

Che formazione hai?
Laurea in Archeologia, specialistica in Antropologia Culturale ed Etnologia. Una tesi sperimentale in tibetologia sulla “Maternità come aiuto alla pratica buddhista”. Diploma triennale in Mindfulness Counseling presso l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (Pisa). SEE Learning® Social, Emotional, and Ethical Learning: percorso internazionale appoggiato dal Dalai Lama per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva. Master di 1° livello in Psicologia Scolastica.
Pratico e studio meditazione vipassana dal 2010. Ho trascorso periodi in monasteri di diverse tradizioni: Theravada (Santaccittarama), Mahayana (Lama Tzong Khapa), Kagyu (Bordo).
Continuo a formarmi, perché gli strati della mente-cuore sono sempre più sottili e sfogliarli è il viaggio di tutta una vita.
Che cos’è il mindfulness counseling?
Il mindfulness counseling è uno spazio di ascolto professionale che integra la pratica della consapevolezza (mindfulness) con il dialogo. Non è terapia, non è coaching, non è dare consigli. È un luogo dove restare con quello che c’è, nel presente, senza giudizio. La mindfulness – l’attenzione intenzionale al momento presente – diventa qui uno strumento per familiarizzare con la propria esperienza interiore, con gentilezza e curiosità.
Come funziona un incontro: Iniziamo sempre con qualche minuto di pratica, per atterrare dall’”essere” al “fare”. Poi c’è spazio per quello che porti. A volte parliamo, a volte meditiamo insieme, spesso entrambe le cose. La meditazione è guidata, ma sei tu che esplori. Ti invito a dare voce a sensazioni, immagini, emozioni che emergono. Possiamo usare il focusing – portare attenzione gentile al corpo per ascoltare cosa ha da dirci. O pratiche di auto-compassione. O visualizzazioni. Dipende da cosa serve nel momento.
Non ti do risposte. Ti accompagno a trovare le tue, che sono già dentro di te ma magari coperte dal rumore quotidiano.
Counseling, psicoterapia, coaching: quali differenze?
Spesso mi chiedono cosa distingue queste figure. La verità è che i confini non sono sempre netti e i percorsi possono intrecciarsi in modo fruttuoso.
In generale: Lo psicologo/psicoterapeuta può lavorare con diagnosi, patologie, traumi. Esplora anche il passato e le dinamiche profonde. Il coach ti accompagna verso obiettivi specifici, è orientato al futuro e alla performance. Il counselor può utilizzare diversi strumenti e metodi, il mio percorso si focalizza sulla mindfulness e quindi sull’ascolto interiore e sul presente, per facilitare l’autoconsapevolezza senza diagnosticare né fissare traguardi.
Nella mia esperienza, ho spesso collaborato con psicologi e psicoterapeuti. La consapevolezza che si sviluppa attraverso la meditazione, può favorire e arricchire un percorso terapeutico. Non sono approcci in competizione ma possono sostenersi a vicenda. L’importante è trovare quello che serve a te, in questo momento della tua vita.
