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Cercare la felicità profonda

Cercare la felicità profonda

Kids n°2

Cercare la felicità profonda e riconoscerla davvero.

La sezione Kids nasce per raccogliere brevi racconti ed esercizi di mindfulness adatti ai più piccoli. E’ difficile indicare un’età minima o massima per ascoltare questi audio, io vi consiglio di testarli assieme ai più piccoli e poi di commentarli, riascoltarli, ripeterli con altre parole: insomma farli vostri!

Leggi la trascrizione della puntata

Prova a dirmi se sbaglio ma, secondo me, tutti quanti, grandi o piccoli, desideriamo essere felici e ognuno di noi ha i suoi modi per cercare di essere felice. Proviamo a pensare alle persone che abbiamo intorno e che conosciamo: che modi hanno di cercare la felicità? Magari c’è qualcuno che è convinto che per essere felice ha bisogno di più soldi oppure qualcuno dice “Ho bisogno di una casa più grande” oppure di più giocattoli o proprio di quel giocattolo in particolare; o forse di una maglia, di un paio di pantaloni, di un paio di scarpe speciali per la prossima partita di calcio; oppure dell’ultimo video-gioco  che è uscito. Ognuno ha il suo modo di cercare la felicità e molto spesso si cerca fuori: si va a cercare qualche cosa da comprare, qualche cosa da fare, un posto da visitare ed effettivamente quelle cose danno felicità… ma per quanto tempo? Prova a pensare all’ultima volta che hai comprato o fatto qualcosa che desideravi da tanto e che ti avrebbe sicuramente dato gioia e felicità: quella felicità quanto tempo è durata? Alcune volte dura solo qualche istante: magari abbiamo voglia di un gelato, lo compriamo, iniziamo a mangiare il gelato e già è finito quel momento di felicità. Magari qualche gioco ci fa sentire felici per qualche giorno, poi viene messo da parte, dimenticato, magari arriva qualche altro desiderio per qualche altro gioco. Questo perché la felicità che viene data dalle cose materiali dura poco e poi spesso si trasforma. È proprio una felicità piccolina.

C’è anche un altro tipo di felicità, che arriva dal cuore ed è un po’ più profonda. Prova a pensare alla felicità che provi nell’abbraccio della mamma o del papà o in un momento di coccole tutti insieme. È sicuramente un’esperienza diversa dal nuovo gioco, dalla nuova Play-Station, ed è un po’ più profonda. Se hai un animale, potrebbe essere successo anche quando giochi insieme a lui o lei o quando ti lasci accarezzare o coccolare dai nonni. Un altro tipo di felicità è, ad esempio, quando osserviamo un cielo stellato, un paesaggio bellissimo, il mare, che è sconfinato; o facciamo un’esperienza che ci riempie proprio tutto il corpo e pensiamo “E’ fantastico, questo lo ricorderò per sempre!”. È una sensazione diversa dall’oggetto esterno ed è un pochino più profonda. Questa felicità è più duratura e molto spesso arriva con poco. Non ha il desiderio continuo di ottenere ancora, ancora e ancora. Questo era stato scoperto dal Buddha, ma puoi scoprirlo anche tu. Possiamo allenarci a scoprire modi di trovare una felicità più duratura, più profonda e quindi illuminarci, far brillare il cuore, esattamente com’era successo al Buddha sotto a quell’albero. In ognuno di noi c’è lo stesso seme di illuminazione: abbiamo già tutto quello di cui abbiamo bisogno per essere felici, dobbiamo solo rispolverarlo. Quando lo spolveriamo, improvvisamente, si illumina, brilla e ci aiuta sempre di più a trovare altri momenti di felicità durevole. È fantastico! Sappiamo che possiamo essere davvero felici, felici in maniera duratura, senza oggetti, senza cambiare cose, senza andare in altri posti, ma… così come siamo in questo momento.

Ora ti chiedo di confrontarti con le persone o gli adulti che sono vicino a te e di provare a elencare tutti i momenti di felicità profonda e durevole che ti ricordi, quelli che non dipendono da oggetti ma sono momenti molto intensi e profondi che ti hanno illuminato il cuore.

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