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Per affrontare le difficoltà

Per affrontare le difficoltà

Meditazione Guidata n°7

Con questa meditazione non vogliamo risolvere qualcosa, vogliamo imparare ad ascoltarci, a notare in che modo affrontiamo i problemi o le difficoltà.

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Prendi una posizione comoda. Va bene rimanere seduti su un cuscino o su una sedia. Inizia a concentrarti sulle sensazioni del respiro. Senti la pancia che si gonfia e si sgonfia, lascia che la mente si concentri solo su questo movimento. Se durante questa meditazione noti che la tua attenzione continua a distogliersi dal respiro per seguire pensieri, emozioni o sentimenti dolorosi, possiamo provare a fare una cosa un po’ diversa da quello che abbiamo fatto finora. Prova a identificare il pensiero o il sentimento che è più forte in questo momento e fai in modo che sia sul banco di lavoro della mente: puoi immaginare di essere al cinema e che quella sensazione o quel pensiero o quella emozione venga proiettata nello schermo davanti a te. Prova quindi adesso a spostare l’attenzione al corpo, in modo da prendere consapevolezza di ogni sensazione fisica che si manifesta associata a quel pensiero o a quella emozione.

Normalmente c’è un punto, una zona del corpo in cui le sensazioni sono più forti. Prova quindi ad esplorare quella zona del corpo, a portarci tutta la tua consapevolezza, esattamente come facciamo con il respiro, stai nelle sensazioni che il corpo dà. Prova a indagarle come se avessi una lente di ingrandimento. Mi raccomando, ricorda che non stai cercando di cambiare le sensazioni o di farle scomparire. Mantieni sempre un atteggiamento amichevole e curioso. Sono delle semplici sensazioni fisiche che vengono e vanno nel corpo.

Anzi, ripetiamo insieme: va bene sentire questo, di qualunque cosa si tratti va bene permettermi di aprirmi a questa sensazione.

Quando ti sembra di aver individuato in maniera abbastanza chiara e di aver esplorato queste sensazioni fisiche, prova a chiederti in che relazione sei con esse. Stai cercando di sbarazzartene? Le stai accettando oppure no? Se ti sei accorto di qualche pensiero o di qualche tuo atteggiamento nei confronti di queste sensazioni, inspira e ripeti: qualunque cosa sia va bene. Fai in modo di ammorbidirti e di aprirti con gentilezza a tutto quello che senti ad ogni respiro.

Che cosa hai messo nello schermo davanti a te? Se in questo momento non emergono difficoltà o preoccupazioni puoi decidere di provare questo approccio richiamando alla memoria una difficoltà che si è presentata nella tua vita o in questo periodo. Scegli sempre, per iniziare, qualcosa che non ti preoccupi troppo. Basta che sia una cosa un po’ sgradevole, una difficoltà, un fraintendimento con un amico o una situazione in cui hai provato una certa rabbia. Ora che hai portato alla mente una situazione problematica o una piccola preoccupazione, lasciala sul banco di lavoro, su questo schermo, e sintonizzati nuovamente nel corpo. Richiamare un’emozione o un ricordo porta a evocare qualche situazione fisica. Nascono delle sensazioni, magari c’è un punto del corpo che fa particolarmente male o dà fastidio. Prendi consapevolezza di queste sensazioni e respira. Prova a osservare cosa succede a queste sensazioni fisiche: cambia la loro intensità, si spostano, si trasformano. Avvolgile di consapevolezza e curiosità, senza giudizio. Potrebbe volerci un po’ di tempo, ma è importante mantenere la consapevolezza su queste sensazioni fisiche, notare irrigidimenti, tensioni o pensieri che potrebbero arrivare e a ogni espirazione ripetersi “ora mi ammorbidisco, mi apro a me e a quello che accade”. Rimani in ascolto di quello che accade, concediti tutto il tempo che ti serve e respira all’interno di queste sensazioni, portando consapevolezza e apertura, abbracciando qualsiasi cosa avvenga. Quando poi noti che le sensazioni fisiche non attirano più la tua attenzione, torna al respiro e nota che cosa è successo in te e come ti senti.

Con questa meditazione non vogliamo risolvere qualcosa, vogliamo imparare ad ascoltarci, a notare in che modo affrontiamo i problemi o le difficoltà: vogliamo affrontarle di petto, analizziamo, ci rimuginiamo sopra. Quando ti accorgi dei giri della mente, riporta l’attenzione al corpo, in modo da occuparti delle reazioni fisiche ai tuoi pensieri attimo dopo attimo. Il corpo potrebbe improvvisamente avere più tensione nelle spalle, il battito accelerato, lo stomaco che si chiude, oppure compaiono e scompaiono dolori alle articolazioni, ai muscoli, manca il fiato, c’è un leggero senso di vertigine. Il corpo ha mille modi di reagire alle situazioni che lo destabilizzano e questa meditazione ti dà la possibilità di scoprire in quale zona il tuo corpo tenda a localizzare la sofferenza. Mi raccomando porta sempre su quella zona del corpo un’attenzione gentile e amichevole, respira e ripetiti che va bene sentire questo e va bene aprirsi a ciò che senti.

Questa pratica può durare tutto il tempo che tu ritieni necessario, quindi ora ti saluto e ti ringrazio. Soprattutto, ti ringrazio di darti questa possibilità e di avere voglia di conoscerti e di affrontare anche le parti in ombra. È un passaggio coraggioso, stai facendo qualcosa di coraggioso, quindi sii fiero di te.

A presto.

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